Proverbi e detti popolari:

• Chi sa niente, niente è. L’ignorante fa più danno di un terremoto.

• L’uomo savio è costante come il sole, lo sciocco è variabile come la luna.

• Se vuoi vivere gli anni della civetta, sciupa stivali assai e lenzuoli picca (pochi).

• E’ infame colui che abbandona il genitore, ed è maledetto da Dio chi muove ad ira contro sua madre.

• Finché sarai felice potrai contare molto amici; se i tempi si rannuvoleranno resterai solo.

• La violetta è il primo fiore odoro dell’anno e ci annunzia prossima la bella stagione primaverile.

• Nelle sventure bisogna rassegnarsi: la rassegnazione allevia i dolori ed alleggerisce i mali.

• Con lo studio e la lettura, si cambia di natura.

• Uomo buono se sbaglia non si scusa; anzi è il primo che sé stesso accusa.

• Prendi legna del tuo legname; prendi innesto di buon innestami.

• Perdonando troppo a chi falla, si fa ingiustizia a chi non falla.

• Tanto parlar quanto agire. Il mondo non è fatto per i timidi.

• Quando la forza con la ragion contrasta, vince la forza e la ragion non basta.

• Meglio un diavolo cent’once, che uno sciocco cinque grani.

• La menzogna apporta vergogna. La verità, senza carità, sdegnare assai fa.

• Casa che dal sole non è veduta spesso è dal medico visitata.

• Il pigro non arò per il freddo; quando avrà il freddo non avrà pane.

• Non dovete pavoneggiarvi dei vostri meriti, ma nemmeno dovete nasconderli.

• Felice è colui che meno desidera.

• Il vero amico mai ti sparla.

• Un dente pulito difficilmente si guasta. Buoni denti: buona masticazione, buona digestione, buona salute.

• Lo stomaco si ammala quando si mangia troppo, o quando si usano cibi malsani o difficili a digerirsi.

• Gli occhi sono il pregio della vita: non li stancare troppo. Quando scrivi mettiti in modo che la luce ti venga dalla sinistra.

• Si mangia per vivere; non si vive per mangiare.

• Tutti siamo utili, nessuno è necessario.

• L’uomo sapiente meno presume.

• Con i dotti c’è sempre d’apprendere.

• Coricati presto e lavati di buon mattino, se vuoi gabbare il tuo vicino.

• Dalla parola si vede il cervello. La miseria si può nascondere, l’ignoranza No.

• Chi troppo afferra con la propria mano, gli scivola ogni cosa e niente tiene.

• Con lo studio e la lettura, si cambia di natura.

• Uomo buono se sbaglia non si scusa; anzi è il primo che sé stesso accusa.

• Prendi legna del tuo legname; prendi innesto di buon innestame.